La GRAN LOGGIA D'ITALIA DI RITO SCOZZESE Trae origine dal Supremo Consiglio del 33° ed ultimo Grado del R.S.A.A. per l’Italia. Questo a sua volta è una derivazione del Supremo Consiglio di Saverio Fera, che nel 1908 si separò dal Grande Oriente d’Italia andando a costituire in seguito la Serenissima Gran Loggia d’Italia, nota come Massoneria di Piazza del Gesù per distinguerla dal Grande Oriente d’Italia denominato Massoneria di Palazzo Giustiniani.

Un ramo di questa Comunione venne attivato nel 1962 ad opera di Giovanni Ghinazzi con la denominazione “Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M.” alla quale fu aggiunto, su iniziativa del Gran Maestro Renzo Canova, il riferimento alla sede di “Palazzo Vitelleschi” per distinguerla da altre Obbedienze che utilizzavano analoghe denominazioni.

Lo stretto legame tra Rito e Ordine dovuto al rapporto di filiazione dal Supremo Consiglio e l’esigenza di assicurare armonia e collaborazione nei rapporti tra i due Corpi, spinse la Comunione ad approvare nel 1984, su iniziativa del Gran Maestro Giovanni Ghinazzi, una modifica statutaria con la quale si unificavano i vertici, attribuendo i poteri di governo, sia del Rito che dell’Ordine, a un Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro e al suo Vice, ovvero il Luogotenente Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro Aggiunto Vicario.

Dopo Ghinazzi si sono avvicendati in questa Carica, a partire dal 1986, Mario Bogliolo, Renzo Canova, Franco Franchi, Luigi Danesin, Luigi Pruneti e Antonio Binni.

Le intense e proficue relazioni internazionali, alle quali ha dato un contributo rilevante Sergio Ciannella in qualità di Luogotenente Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro Aggiunto Vicario e di Cancelliere agli Affari Esteri, hanno fatto sì che il Supremo Consiglio potesse acquistare nel tempo notevole prestigio ed assumere un ruolo di primo piano nel contesto degli “Alti Gradi Scozzesi”, riunione mondiale dei Supremi Consigli.

Il Supremo Consiglio è stato tra l’altro promotore della storica Dichiarazione di Ginevra del 2005 e fondatore della S.EU.R.E. (Società Europea di Studi e Ricerche Scozzesi), nata da una iniziativa del Sovrano Gran Commendatore del Supremo Consiglio di Francia, Alain de Keghel, organismo tuttora attivo, del quale fa parte Sergio Ciannella in qualità di Vice Presidente..

L’ultimo Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro, Antonio Binni, eletto nel 2013 e confermato per un secondo Triennio il 17.12.2016 con esigua maggioranza sull’unico concorrente, Marco Galeazzi, all’indomani della elezione poneva in atto drastiche misure, contrarie alle regole comportamentali e statutarie. Decretava arbitrariamente e senza motivo l’espulsione di uno dei più autorevoli Membri del Supremo Consiglio, Luigi Pruneti, Gran Ministro di Stato e suo predecessore, nonché del fiorentino Riccardo Cecioni. Disponeva inoltre, all’insaputa del Supremo Consiglio formato da 18 componenti, l’ammissione di altri 15 Membri Effettivi e di 16 Membri Aggiunti.

Queste violazioni venivano inutilmente contestate da nove Membri Effettivi che per salvaguaradare il futuro della Comunione, si vedevano costretti a disconoscere il nuovo organismo. Ritenuto quindi che il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro non potesse più rappresentare il Supremo Consiglio, ne affidavano la Presidenza provvisoria al Gran Priore, Sergio Ciannella, legittimato a sostituirlo a norma dell’art. 49 dello Statuto.

Per le colpe commesse, Antonio Binni e gli altri cinque Membri Effettivi che lo hanno sostenuto in queste iniziative, sono stati condannati alla radiazione con sentenza dell’Alta Corte di Giustizia.

A sua volta Binni ha sospeso i Membri Effettivi del Supremo Consiglio che lo hanno contestato e giudicato, costringendoli a ricorrere al Giudice Ordinario, presso il quale tuttora pende il contenzioso (approfondimenti in area riservata)

Frattanto migliaia di iscritti si sono allontanati dalla Comunione di Palazzo Vitelleschi: una parte è confluita nella nuova Obbedienza denominata O.M.T.I. (Ordine Massonico Tradizionale Italiano) fondata da Luigi Pruneti, altri hanno aderito al Supremo Consiglio retto da Sergio Ciannella, altri ancora sono stati ammessi in diverse Obbedienze o hanno abbandonato il percorso massonico.

Il Supremo Consiglio retto dal Gran Priore ha riattivato in tutta Italia i Lavori delle Camere del Rito e, in virtù dei poteri trasmessi dalla Tradizione scozzese, ha assunto medio tempore il patrocinio di numerose Logge. Il 14 ottobre 2017 ha deliberato la costituzione di un organismo provvisorio dell’Ordine denominato GRAN LOGGIA D’ITALIA DI RITO SCOZZESE, separato dal Rito, per il governo dei primi tre gradi.

In data 17.12.2017 l’Assemblea Costituente della nuova Obbedienza ha approvato lo Statuto e conferito il mandato di Gran Maestro a Sergio Ciannella

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