Le origini

Sul piano ideale la nascita della Massoneria non è databile, se si considera che i contenuti simbolici ed etici della sua tradizione hanno accompagnato da tempo immemorabile il progresso umano. L’idea e lo spirito che animano questa Istituzione sono pervenuti a noi dalle Corporazioni Medioevali, che rappresentavano la continuazione dei Collegia romani, a loro volta eredi delle Tradizioni misteriosofiche mediterranee, dell’Egitto e della Grecia, canalizzate nelle innumerevoli correnti esoteriche occidentali. Lo Spirito Massonico presiede a quella legge di evoluzione e di conservazione che ha permesso di affermare il primato dei valori umani. Sul piano storico occorre annotare che il 24 giugno 1717 le Logge londinesi The Goose and Gridiron, The Crown, The Apple Ree, The Rummer and Grapes, si riunirono per festeggiare il giorno dedicato a San Giovanni Battista. In quella occasione le quattro Officine decisero di ritrovarsi per regolare le questioni di comune interesse e stabilirono inoltre di eleggere un Gran Maestro. Fu quindi costituita la Gran Loggia di Londra, dalla quale ebbe origine la Massoneria moderna o speculativa.

Sei anni più tardi, la Gran Loggia acquisì stabilità e certezza normativa grazie alla pubblicazione delle Costituzioni, comprendenti la storia, i doveri, le regole di questa antica e venerabile confraternita. Autore dell’opera fu il pastore presbiteriano James Anderson che, insieme ad un altro ministro protestante, John Theophilus Desaguliers, vi lavorò dal 1718 al 1723.