La Gran Loggia d'Italia di Rito Scozzese accolta nel CLIPSAS

La Gran Loggia d'Italia di Rito Scozzese accolta nel CLIPSAS

La splendida città di Istanbul ha accolto dal 17 al 21 maggio la 62.ma Assemblea Generale del CLIPSAS (Centre de Liaison et Information del Puissances Segnature de l’Appel de Strasbourg), organizzazione che accoglie più di 100 Obbedienze Massoniche maschili, femminili e miste di Europa, Africa, Asia e America. Come è stato ribadito in apertura dei lavori, il CLIPSAS proclama assoluta libertà di coscienza e apporta contributi nei diritti umani, quali uguaglianza di genere, libertà di culto e difesa della laicità

Ai lavori hanno partecipato oltre 150 delegati, con una rappresentanza del 75 per cento delle Obbedienze iscritte.

La relazione della Gran Loggia d’Italia di Rito Scozzese è stata svolta dal Gran Maestro Sergio Ciannella.

Nell’occasione, il 20 maggio per l’esattezza, è stata ammessa nel CLIPSAS la Gran Loggia d’Italia di Rito Scozzese, evento di grande importanza – come ha sottolineato il Gran Maestro Sergio Ciannella nel dare la notizia ai Fratelli e alle Sorelle della Gran Loggia d’Italia di Rito Scozzese - perché “ l’ammissione in questo organismo internazionale che è il più rappresentativo della Massoneria di area liberale, non solo dà alla Gran Loggia di Rito Scozzese un meritato prestigio, ma le permette di allargare la conoscenza di numerose altre Obbedienze” .

L’attestato è stato ritirato a nome della Gran Loggia d’Italia di Rito Scozzese dal suo Grande Oratore, Claudio Bottinelli, che lo ha ricevuto dalle mani del passè President Francois Padovani.

Attualmente – ha rilevato il Gran Maestro Sergio Ciannella – l’interesse principale del CLIPSAS è rivolto ai temi sociali, seguiti da una Commissione Etica mediante l’Osservatorio della Dignità Umana ed il Comitato di Bioetica, e lavora attivamente a progetti umanitari da proporre al Consiglio Economico e Sociale in seno all’ONU, iniziative che danno la misura di quanto sia importante la coesione tra massoni di tutto il mondo orientati verso i medesimi obbiettivi, e quanta forza può produrre la loro concordia”.

C.B.

 

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