Capodanno Massonico a Grosseto

Capodanno Massonico a Grosseto

La Gran Loggia d’Italia di Rito Scozzese ha celebrato a Grosseto il Capodanno Massonico 6019 con un incontro di studio e di lavoro che ha avuto notevole successo, sia per la partecipazione di pubblico (erano presenti sia Fratelli che profani), sia per gli interessantissimi interventi che si sono susseguiti, soprattutto quelli di carattere storico.

L’incontro si è tenuto nel salone dell’Hotel Granduca, in via Senese 170 e vi hanno partecipato, tra gli altri, il Gran Maestro del SOMI Sorella Barbara Empler assieme all’ex Gran Maestro Maria Grazia Pedinotti, Fratelli degli Antichi Muratori (in primis Paolo Damiani) e una delegazione del Supremo Consiglio della Gran Loggia Liberale d’Italia.

Nell’aprire i lavori la Sorella Cristina Bromo, Maestro Venerabile della Rispettabile Loggia Stella Polare che ha organizzato l’evento, nel portare il saluto agli intervenuti, si è soffermata sul significato del Capodanno in Massoneria, riallacciandosi a precedenti storici, ed ha presentato i relatori ufficiali.

Ha quindi preso la parola il Gran Maestro Sergio Ciannella il quale ha innanzi tutto fatto un quadro della presenza della Massoneria in Italia dalle sue prime manifestazioni fino ad oggi, indicando i momenti principali del percorso storico, e si è quindi soffermato su una analisi della situazione italiana attuale e delle possibili prospettive.

La Sorella Annalisa Santini ha quindi parlato su “La Massoneria e le donne”, da un punto di vista storico, ed ha arricchito il suo attento intervento con immagini rarissime di rituali femminili, di gruppi di donne massoni e documenti storici che sono state particolarmente apprezzate.

Ha preso l’attenzione la relazione tenuta dal Fratello Mustafa Tolay, venuto appositamente da Istanbul, che in un dettagliato intervento pronunciato in turco, con traduzione simultanea in italiano del Fratello Onur Kutnak, anche lui di Istanbul, ha ripercorso le tappe storiche principali della presenza della Massoneria nei Paesi islamici soffermandosi soprattutto sulla Turchia. L’intervento è stato reso ancora più interessante dalla proiezione di immagini storiche e di documenti rari che hanno attirato l’attenzione.

Come da programma l’incontro ha quindi proposto un momento musicale nel quale il Fratello Fabrizio Casu de L’Aquila, violinista di notevole spessore artistico, ha interpretato – seguito con grande attenzione e apprezzamento - brani musicali di Fratelli soprattutto del Settecento e dell’Ottocento.

L’incontro si è concluso con tre interventi programmati. Il primo tenuto dalla Sorella Antonietta Picciocchi che ha richiamato l’attenzione su personaggi del vecchio West americano che erano massoni, come Buffalo Bill, David Crockett o lo stesso Arthur Pike , ricordando tra l’altro come la storica battaglia di Alamo vide in prima fila Fratelli Massoni, accorsi per difendere la Libertà dalla barbarie del Generale Santana.

Quindi gli interventi dei Fratelli Andrea Scarpa e Claudio Bottinelli che hanno proposto proprie riflessioni sull’essere massoni agli inizi di questo millennio e quali prospettive potrebbe, o meglio dovrebbe avere la partecipazione alla Massoneria del tempo che verrà, soffermando l’attenzione sull’importanza del rispetto delle persone e della Natura.

Una apprezzata cena di gala alla quale hanno partecipato moltissime persone ha concluso la serata, mentre al mattino successivo chi ha voluto ha potuto partecipare ad una visita del Museo Archeologico di Grosseto, con particolare riferimento del “momento” etrusco, visita guidata da archeologi del Museo stesso.

Una riunione del Supremo Consiglio ha concluso i due giorni di lavori, che sono stati decisamente proficui.

 

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